Prima tappa, sabato 18 Luglio 2009: Sarentino (962 m) – Rif. Corno del Renon (2.260 m)
Rimettersi in forze con maccheroni alla pastora e insalata
Ci si è già preoccupati per noi, poiché siamo in forte ritardo – e quindi dopo avere sistemato i nostri bagagli al piano superiore in una stanza dormitorio, ci servono prontamente la cena al nostro tavolo.
I maccheroni alla pastora e l’insalata ritemprano i nostri spiriti, poiché ci rendiamo conto che questa prima tappa, non per ultimo a causa delle condizioni meteo, ci ha portato a un enorme dispendio di energie.
E’ giunta l’ora dei fotografi! Una visibilità senza eguali nella luce della sera, libera dall’ingombro di qualsiasi altra vetta, è la giusta ricompensa per gli sforzi prodotti nell’ascensione.
Magnifica vista panoramica dal Corno del Renon (2.261 m)
La vista ad ovest mostra la conca valliva di Bolzano con il Mendola all’orizzonte. Da nord ci salutano le Alpi dello Stubai con il Pan di Zucchero (3.507 m), la vetta più alta. Poi – a portata di mano – il Picco Ivigna che da qui ha tutto un altro aspetto che dal lato di Merano.
Uno spettacolo del tutto particolare è dato dagli imponenti bastioni di roccia delle Dolomiti che si innalzano ad est: all’estrema sinistra il Gruppo Sella con il Piz Boe (3.152 m), la vetta più alta, seguito dal Sassolungo (3.178 m) e dal Sassopiatto in Val Gardena. Il girotondo finisce con la Marmolada che con i suoi 3.342 m di altezza risulta essere la cima più elevata delle Dolomiti.