Rapporto di R. e B. Jakubowski sul Tour Ferro di Cavallo in Val Sarentino

Sesta tappa, giovedì 23 Luglio 2009: Rio Bianco (1.335 m) – Rif. Merano (1.960)

Estratto del diario di Hildegard – Giovedì 23 Luglio 2009

Il tempo passa molto velocemente, e presto – prima del previsto – intravediamo i nostri eroi – ancora in formato ridotto – di ritorno dal Monte Cervina.

Poco dopo li stringiamo di nuovo tra le nostre braccia congratulandoci per la loro lodevole impresa. Superlativo, una scalata di 700 metri in 90 minuti e la successiva discesa in 60 minuti, wow, non male!

Reinhard, che era salito al Monte Cervina circa 10 anni fa dalla Val Passiria, è completamente soddisfatto ed entusiasta. Eva-Maria è altrettanto felice per la sua magnifica prestazione.

Anche le nostre due passeggere di questa mattina del gruppo di 4 ragazze sono tornate con noi. Dopo una breve pausa per far riprendere dalla fatica i nostri conquistatori delle montagne, ci incamminiamo alla volta del Rifugio Merano.

Ancora 2 ore e mezza di cammino per raggiungere il Rif. Merano (1.960 m)

Ora è giunto il momento che io ed Eva-Maria ci si carichi di nuovo sulle spalle „i bagagli“. Se fossimo già alla meta … o se qui ci fosse un ristorante … forse anche una birra piccola … Purtroppo niente di tutto questo!

Invece di ciò ancora due ore e mezzo di faticosa marcia! Sul cosiddetto sentiero Cacciatore delle Alpi (Gebirgsjägersteig, itinerario n° 4) si arriva al Giogo di Pietramala (2.128 m) passando dal grazioso Lago di San Pancrazio.

Il comprensorio intorno al Rifugio Merano (1.960 m) si chiama Merano 2000 che ora poco dopo le ore 16.00 possiamo già intravedere sotto di noi.

Testo di Reinhard Jakubowski di Gladbeck con estratti del diario di Hildegard. Foto di Bärbel & Reinhard Jakubowski. Utilizzo permesso per amichevole concessione degli autori.

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